Le vene varicose in gravidanza

La gravidanza rappresenta un momento importante per tutte le pazienti a rischio di insufficienza veno-linfatica.
I fattori scatenanti sono rappresentati nel primo trimestre dalle modificazioni ormonali e successivamente dall' ipertensione venosa determinata dallo svuotamento delle vene uterine.
Quest'ultima è massima durante il secondo trimestre di gravidanza.

Quali sono i fattori di rischio:

Sono da considerare fattori di rischio per l'insorgenza di insufficienza venosa durante la gravidanza:
Precedenti episodi di insufficienza veno-linfatica

  1. Precedenti episodi di insufficienza veno-linfatica
  2. La familiarità per varici o per alterazione della coagulazione
  3. L'età
  4. Il Fumo
  5. Gravidanze gemellari

[ fig.1 ] Esempi di insufficienza venosa (Varici a sinistra e capillari a destra) insorta durante la gravidanza in pazienti senza precedenti episodi.
insufficienza venosainsufficienza venosa

Comparsa in gravidanza:

Anche in pazienti che non presentono fattori di rischio possono comparire senza preavviso segni di insufficienza venosa e linfatica rappresentati da edemi, comparsa di varici e grappoli di teleangectasie.
In questo caso è utile una calza elastica che nei casi più gravi sarà prescritta dallo specialista.
Molte delle varici e delle teleangectasie comparse durante la gravidanza scompariranno spontaneamente dopo il parto.

Vene varicose preesistenti la gravidanza.

Le varici, in una donna in età fertile, devono essere operate prima o dopo la/le gravidanze? Ogni caso richiederà una valutazione personalizzata. Tuttavia è da tener presente che:

  1. La gravidanza determina in alcuni casi formazione di nuove vene a livello della giunzione safeno-femorale (che si trova a livello inguinale).
  2. Un intervento effettuato sulla safena a livello della cross safeno-femorale prima di una gravidanza è gravato da una notevole incidenza di recidiva dovuta alle modificazioni emodinamiche che qui si verificano
  3. Il reintervento chirurgico su una recidiva a livello inguinale realizzatasi in seguito ad una gravidanza può a sua volta recidivare di nuovo.
  4. Gli interventi sulla cross safeno-femorale prima della/e gravidanze sono quindi da evitare per quanto possibile.
  5. Dannosissimo è fare un intervento di stripping in una donna che non ha ancora avuto gravidanza: in caso di nuovo reflusso dall’inguine si formeranno varici anarchiche alla coscia ed alla gamba.

Si può fare qualcosa alle vene varicose prima della gravidanza?

Non tutti gli interventi di chirurgia emodinamica richiedono il trattamento della cross safeno-femorale. Questi interventi potranno essere eseguiti anche prima della e gravidanze perché in caso di recidiva la ripresa chirurgia è molto semplice.
In caso di intervento CHIVA sulla safena e sulla cross safeno-femorale seguito da una gravidanza non prevista ci sono molti meno rischi di avere una recidiva rispetto allo stripping, per due motivi:
Le collaterali della cross safeno-.femorale non vengono legate e tagliate e quindi nel caso si attivino reflussi dalla pelvi, le strutture atte a drenarli sono tutte in sede.
Nel caso di neo-reflusso dalla cross-safeno femorale la safena, anche se incontinente, svolgerà la sua naturale funzione di drenaggio e tutto il flusso sarà indirizzato verso i punti di rientro. Sarà possibile che si formano dei capillari ma tutto di solito torna come prima.

Cosa si può e cosa non si può fare durante la gravidanza.

cappelli

  1. La scleroterapia non si può fare, anche se non esistono controindicazioni accertate.
  2. La terapia medica : si possono usare solo i farmaci che riportano chiaramente sul foglietto illustrativo che possono essere usati durante la gravidanza.
  3. Gli interventi in anestesia locale si possono fare, ma difficilmente ce ne è l’indicazione.
  4. La calza elastica SI può usare sempre in gravidanza, scegliendo la tipologia e la classe di compressione in base al tipo di vene varicose ed all’epoca gestazionale.

Ti è piacuto l'articolo? condividilo sui Social