Come si svolge in pratica l’Intervento CHIVA
[video] Intervento CHIVA
Il video mostra come avviene la preparazione,l'intervento ed il controllo di un paziente sottoposta a intervento CHIVA. Si nota che il paziente non avverte dolore e riprende immediatamente a camminare.Durante la prima visita viene sempre eseguito un esame eco-doppler ed una cartografia emodinamica sulla quale viene definito il progetto terapeutico con cui quel paziente sarà curato.
Il giorno in cui l’intervento è programmato il paziente viene preparato per l’intervento.
La mappatura fatta alla prima visita serve come guida e dovrà essere riconfermata. Per prima cosa con un pennarello vengono marcate le vene visibili.
Si procede poi alla cartografia ecodoppler.
Quando viene identificato un punto in cui dovra essere fatta una interruzione ( cioè la sezione di una vena in mezzo a due legature) si pone un ferretto smusso sotto la sonda.
Un ombra che va a coprire la vena viene proiettata sullo schermo dell’ecografo, quindi alla punta del ferretto corrisponde nei tessuti la vena nel punto voluto.
Si fa una pressione che lasci sulla pelle un impronta, si asciuga il gel e ci si fa una croce con il pennarello.
Finita la mappa, immediatamente dopo, il paziente entra in sala, si fa l’anestesia nei punti dove sono state fatte le croci e si procede all’intervento rispettando tutte le condizioni di sicurezza dovute in un intervento più importante di quello che stiamo facendo ( incannulazione di una vena di sicurezza, monitorizzazione del paziente etc.) .
E’ importante che la mappa venga effettuata immediatamente prima dell’intervento, perché l’ecografia è una sequenza di immagini anatomiche e poiché chi fa l’ecografia fa anche l’intervento, la sequenza paziente paziente ecografia intervento migliora i risultati.