Le vene varicose:

valvola continete e valvola incontinete

Perché si formano le vene varicose?

Il sistema venoso è strutturato per dare al sangue una direzione univoca, dalla superficie verso la profondità e dai piedi verso il cuore.
Questa unidirezionalità del flusso è garantita dalla funzione delle valvole delle vene, che si aprono consentendo al flusso di andare nella direzione corretta e si chiudono impedendo che il sangue torni indietro.Nel soggetto varicoso le valvole non funzionano più correttamente e si formano le vene varicose.
In alcuni soggetti predisposti questa funzione delle valvole nelle vene superficiali con il tempo non è più efficace.
Ciò fa si che il sangue nelle vene superficiali per effetto della pressione idrostatica torni verso il basso, creando un aumento di volume di sangue e di pressione che farà si che la vena si dilati a causa di un cedimento della elasticità della sua parete.
Di conseguenza si formeranno sottocute delle vene dilatate e tortuose di colore bluastro (le vene varicose).

[ fig. 1 ] Test di Trendelemburg;la foto mostra la scomparsa delle vene dopo aver sollevato l'arto.
schiarimento delle vene varicose con gamba alzata

Se solleviamo l’arto verso l’alto riduciamo la pressione ed il riempimento della vena che di conseguenza si collasserà e non sarà più gonfia.
Scopo della cura CHIVA è ridurre il riempimento e la pressione nelle vene mentre il paziente cammina.

Approfondimento sullo sviluppo delle vene varicose

Sulla formazione delle vene varicose ci sono oggi due contrapposte ipotesi:

La teoria discendente sostiene che l’origine delle vene varicose inizia dalla formazione di un punto di fuga ( cioè di comunicazione patologica fra le vene profonde e quelle superficiali) e si estende poi verso il basso.
La teoria ascendente sostiene invece che le vene varicose iniziano dalla dilatazione delle collaterali più declivi che sono maggiormente esposte alla pressione idrostatica. La teoria ascendente è motivata da osservazioni eco-doppler fatte da alcuni autori che hanno osservato che le vene collaterali prima si dilatano e poi perdono la funzione valvolare, cioè divengono incontinenti. Uno studio fatto in Germania però contraddice queste osservazioni. In questo studio sono stati seguiti nel tempo 12.000 adolescenti ed è stato documentato che una vena prima diviene incontinente e poi si dilata. Anche le osservazioni istologiche , cioè l’analisi dei tessuti, dimostrano che c’è una sofferenza del lembo valvolare che è rivolto verso l’alto e anche questo contraddice l’ipotesi ascendente. I fautori della ipotesi ascendente ( ASVAL) iniziano il trattamento dalle collaterali , distruggendole con la flebectomia o con la scleroterapia, senza trattare la safena. Se dopo il trattamento qualche vena varicosa torna visibile, demoliscono la safena o con lo stripping o con il Laser. La CHIVA nella sua strategia non tiene conto di queste ipotesi, ma conserva sia la safena che le collaterali prendendo atto della situazione attuale e non di come si è sviluppata.
[ fig. 2 ] L' immagine ecodoppler mostra il passaggio del sangue dalla vena femorale alla safena a causa del cattivo funzionamento della valvola che le separa
passaggio del sangue dalla vena femorale alla safena a causa del cattivo funzionamento della valvola che le separa
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