Le vene varicose:

Perché si formano le vene varicose?
Il sistema venoso è strutturato per dare al sangue una direzione univoca, dalla superficie verso la profondità e dai piedi verso il cuore.
Questa unidirezionalità del flusso è garantita dalla funzione delle valvole delle vene, che si aprono consentendo al flusso di andare nella direzione corretta e si chiudono impedendo che il sangue torni indietro.Nel soggetto varicoso le valvole non funzionano più correttamente e si formano le vene varicose.
In alcuni soggetti predisposti questa funzione delle valvole nelle vene superficiali con il tempo non è più efficace.
Ciò fa si che il sangue nelle vene superficiali per effetto della pressione idrostatica torni verso il basso, creando un aumento di volume di sangue e di pressione che farà si che la vena si dilati a causa di un cedimento della elasticità della sua parete.
Di conseguenza si formeranno sottocute delle vene dilatate e tortuose di colore bluastro (le vene varicose).

Se solleviamo l’arto verso l’alto riduciamo la pressione ed il riempimento della vena che di conseguenza si collasserà e non sarà più gonfia.
Scopo della cura CHIVA è ridurre il riempimento e la pressione nelle vene mentre il paziente cammina.
Approfondimento sullo sviluppo delle vene varicose
Sulla formazione delle vene varicose ci sono oggi due contrapposte ipotesi:
- La teoria discendente
- La teoria ascendente
La teoria ascendente sostiene invece che le vene varicose iniziano dalla dilatazione delle collaterali più declivi che sono maggiormente esposte alla pressione idrostatica. La teoria ascendente è motivata da osservazioni eco-doppler fatte da alcuni autori che hanno osservato che le vene collaterali prima si dilatano e poi perdono la funzione valvolare, cioè divengono incontinenti. Uno studio fatto in Germania però contraddice queste osservazioni. In questo studio sono stati seguiti nel tempo 12.000 adolescenti ed è stato documentato che una vena prima diviene incontinente e poi si dilata. Anche le osservazioni istologiche , cioè l’analisi dei tessuti, dimostrano che c’è una sofferenza del lembo valvolare che è rivolto verso l’alto e anche questo contraddice l’ipotesi ascendente. I fautori della ipotesi ascendente ( ASVAL) iniziano il trattamento dalle collaterali , distruggendole con la flebectomia o con la scleroterapia, senza trattare la safena. Se dopo il trattamento qualche vena varicosa torna visibile, demoliscono la safena o con lo stripping o con il Laser. La CHIVA nella sua strategia non tiene conto di queste ipotesi, ma conserva sia la safena che le collaterali prendendo atto della situazione attuale e non di come si è sviluppata.
